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L'arte romanica nella Tuscia: le chiese più belle

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L’arte romanica nella Tuscia ha lasciato importantissime tracce che ancora oggi possiamo ammirare un po’ su tutto il territorio della nostra provincia.

Per arte romanica si intendono convenzionalmente tutte le manifestazioni artistiche, pittoriche, architettoniche e scultoree che si sono sviluppate tra l’XI e il XII secolo e che si contraddistinguono per una forte influenza romana.

In un periodo di ripopolamento delle città e di crescita economica si assiste in tutto il nostro Paese ad un notevole fermento artistico che darà vita a chiese ed opere di grandissimo pregio.

Nel nostro territorio è soprattutto l’arte religiosa ad avere nuovo impulso: è in questo periodo che vedono la nascita le principali chiese di arte romanica nella Tuscia, da Tuscania a Castel Sant’Elia passando per Ronciglione e Viterbo.

Vediamo insieme alcune delle maggiori testimonianze di arte romanica nella Tuscia che ancora oggi attraggono visitatori da ogni parte e che sono state spesso scelte come set per film importanti come quelli di Pasolini o Monicelli.

Esempi di arte romanica nella Tuscia

Chiesa di San Pietro - Tuscania

La Chiesa di San Pietro a Tuscania è forse uno degli esempi più famosi di arte romanica nella Tuscia. Essa sorge sul colle da cui prende il nome e che un tempo fu probabile sede dell’acropoli etrusca di Tuscania.

La facciata a tre ingressi si caratterizza per il portale maggiore, opera di un marmoraro romano di scuola cosmatesca: esso è caratterizzato da tre rincassi con colonne lisce, capitelli e archivolti decorati con segni zodiacali e rappresentazioni di lavori stagionali. La lunetta presenta invece una decorazione a motivi stellari mentre la cornice della porta ha una decorazione a mosaico.

Arte romanica nella Tuscia: la chiesa di San Pietro

Sopra il portale si trova una loggetta cieca formata da colonne e arcate in marmo e circondata da due grifoni alati che tengono una preda fra gli artigli. Al di sopra si può ammirare il rosone cosmatesco, formato da tre cerchi concentrici che richiamano la Santa Trinità circondati da quattro sculture di animali che rimandano ai quattro Evangelisti.

L'interno della chiesa di San Pietro è diviso in tre navate: su quella centrale è presente un pavimento cosmatesco a decorazioni geometriche risalente alla prima costruzione. Dalle navate di destra e di sinistra si accede invece alla critpa sottostante.

La maggior parte della decorazione pittorica è andata purtroppo perduta e alcune statue e dettagli sono stati distrutti durante il terribile terremoto del 1971.

Chiesa di Santa Maria Maggiore - Tuscania

La Chiesa di Santa Maria Maggiore che sorge alle pendici del colle di San Pietro in cui si erge l’omonima chiesa, venne consacrata nel 1206 in piena epoca romanica.

Questa chiesa è stata la prima cattedrale di Tuscania e conserva ancora oggi una vasca battesimale ad immersione di quel tempo.

L’edificio, a pianta basilicale con tetto a capriate e tre navate, è stato completamente ricostruito su una struttura preesistente e risalente all’VIII secolo.

Accanto all’edificio sorge una massiccia torre campanaria che serviva come richiamo per i fedeli ma anche come luogo di avvistamento e difesa della città, che sorgeva in una posizione strategica, alla confluenza delle strade che portavano a Viterbo, Roma, Tarquinia e Vulci.

Di grande pregio la facciata a tre portali finemente decorati con rosone centrale, l’affresco dell’abside risalente ad una scuola romana del 1200 che rappresenta i Dodici Apostoli e lo splendido dipinto del Giudizio Universale attribuito a Gregorio e Donato D'Arezzo.

Anche in questo caso, come in San Pietro, l’elemento costruttivo dominante è il tufo, pietra di origine vulcanica tipica di questa nostra terra di Tuscia.

Basilica di Sant'Elia - Castel Sant'Elia

La splendida Basilica di Sant’Elia fu realizzata intorno all’XI secolo dall’abate Elia su una preesistente struttura risalente al VI secolo, eretta all’interno di una suggestiva gola, al centro della Valle Suppentonia.

L’edificio attuale richiama fortemente le forme dell’arte romanica, pur avendo in sé notevoli influenze longobarde.

La facciata, semplice e lineare, consta di tre portali, i cui architravi sono decorati con frammenti di marmo. L'interno è diviso in tre navate con transetto e abside centrale ed è separato da colonne provenienti da altri edifici antichi della zona.

Da ammirare il pavimento decorato a mosaico, opera dei marmorari romani Cosmati, che ritroviamo anche nella Cattedrale della vicina Civita Castellana e la decorazione parietale dell'abside e dei transetti di chiara impronta bizantina.

Castel SantElia arte romanica nella Tuscia

In queste decorazioni si alternano soggetti biblici, scene dell’Apocalisse di Giovanni ed episodi della vita di San’Anastasio, che aveva fatto realizzare la prima chiesa in questo luogo e le cui reliquie sono ancora oggi custodite all'interno della cripta sotto all'abside.

Cattedrale di San Lorenzo - Viterbo

La Cattedrale di San Lorenzo si trova nella splendida Piazza San Lorenzo, nel quartiere di San Pallegrino, di fianco all'affascinante Palazzo dei Papi ed insieme ad esso fa parte del Polo monumentale del Colle del Duomo di Viterbo.

La chiesa come la conosciamo oggi venne realizzata a partire dalla fine del 1100 su un’antica pieve dedicata a San Lorenzo e risalente all’VIII secolo che la leggenda vuole fosse stata costruita sulle rovine di un tempio pagano dedicato ad Ercole.

Gli interni sono spiccatamente romanici mentre il campanile di due colori, aggiunto quasi due secoli dopo, nel 1369, rimanda allo stile gotico.

L’attuale facciata si deve al Cardinale Gambara, che la fece realizzare nel XVI secolo. In quell’occasione, così come nei secoli successivi, la struttura subì numerose modifiche e rifacimenti.

L’aspetto complessivamente romanico visibile oggi è dovuto ai lavori di rifacimento della seconda metà del secolo scorso, dopo i danni e i crolli subiti a seguito del bombardamento di Viterbo del 1944.

L’interno della Cattedrale è diviso in tre navate; quella centrale conserva un bel pavimento cosmatesco.

Cattedrale San Lorenzo

Anche la zona dell’abside è stata ricostruita dopo il bombardamento: qui è possibile ammirare il Giudizio Universale di Giuseppe Passeri, del XVII secolo oltre a numerosi dipinti e affreschi successivi presenti nelle varie cappelle delle navate laterali.

Altre testimonianze di arte romanica nella Tuscia

Viterbo è ricca di testimonianze di arte romanica, soprattutto nelle sue chiese: oltre alla già citata Cattedrale di San Lorenzo, nel quartiere di San Pellegrino, ricordiamo anche la Chiesa di San Sisto e quella di Santa Maria Nuova.

Tra le altre chiese romaniche sparse nel territorio della Tuscia non possiamo non citare la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, il cui campanile si erge tra i vicoli del centro storico di Ronciglione, la Chiesa di San Giorgio, a Soriano nel Cimino e quella di San Silvestro ad Orte, che ospita il Museo Diocesano d’arte sacra della provincia di Viterbo.