
Oggi vogliamo portarvi con noi alla scoperta delle attrazioni, degli eventi e delle cose da vedere a Ronciglione, delizioso borgo della Tuscia viterbese.
Il centro storico
Il centro storico ben conservato merita una visita per gli edifici medievali e rinascimentali che custodisce. Tra gli edifici religiosi da non perdere, citiamo il Duomo, costruito verso la fine del XVII secolo e consacrato all'inizio del secolo successivo e ricco di preziosi e importanti affreschi dell'epoca. Ancora poi, la chiesa di Santa Maria della Pace, costruita per volontà del cardinale Alessandro Farnese intorno alla metà del XVI secolo.
Meritano una visita anche la Chiesa del Santo Rosario, edificata nel 1626, che ancora oggi custodisce uno splendido organo del barocco italiano e la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, prima chiesa parrocchiale del borgo di Ronciglione, con il nome di Sant'Andrea.
Degna di nota, di fronte al bel Palazzo Comunale, la Fontana dei Cavalli Marini, conosciuta come Fontana Grande, progettata dal Vignola e realizzata intorno alla metà del XVI secolo.
La Rocca, nota con il nome di Torrioni, fu proprietà dei Prefetti di Vico, dei Conti di Anguillara, della famiglia dei Della Rovere e dei Farnese, gli stessi presenti a Caprarola, che tra il XVI e XVII secolo fecero del borgo di Ronciglione la capitale del loro stato.
La struttura, costruita a scopo difensivo per proteggere l'unico accesso alla città, fu più volte modificata; alla fine del XV secolo, per volere di Papa Sisto IV Della Rovere, furono il mastio di forma circolare e le quattro torri d'angolo a cui si deve il nome popolare di "torrioni".
La Chiesa di San Eusebio
Poco distante dal centro di Ronciglione, immersa nella campagna della Tuscia, sorge la chiesa di San Eusebio in cui sono ancora oggi visibili i segni dei pellegrini che passavano da queste parti oltre a pregevoli affreschi antichi. La struttura risalente all'VIII secolo d.C. è stata interamente ristrutturata da un architetto locale, Pietro Paolo Lateano ed è oggi visitabile solo su appuntamento o in occasioni di particolari eventi.
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Il ponte di ferro
La valle del Rio Vicano è attraversata da un ponte di ferro ad arcata unica della linea ferroviaria Civitavecchia-Orte, chiusa al traffico nel 1994. La vecchia stazione, ormai dismessa, è stata il set di numerosi e importanti film girati nella Tuscia.
Il ponte risale al 1928 ed è stato realizzato con una struttura particolare per resistere alla natura cedevole del terreno.
Il Lago di Vico
Posizionato a nord di Ronciglione, il lago di Vico è uno dei più famosi e meglio conservati laghi vulcanici d'Italia. La leggenda vuole che la sua origine sia legata alla figura di Ercole; in realtà il lago si è formato circa 100.000 anni fa in seguito alla cessazione dell'attività vulcanica e al conseguente riempimento della caldera.
La riserva naturale del Lago di Vico, una delle più belle e incontaminate di tutto il Lazio, regala ai visitatori scorci di estrema bellezza e angoli perfetti per rigenerarsi a contatto con la natura e con una flora e una fauna locali tutte da scoprire.
In prossimità del lago, sul lato orientale lungo la strada provinciale Valle di Vico, sorge la deliziosa chiesa di Santa Lucia in Vico, con annessa antica fontana in peperino risalente alla prima metà del 1600.
Il lago inoltre è circondato dai bellissimi e suggestivi Monti Cimini, ideali per fantastici trekking immersi nella natura.
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Il Carnevale di Ronciglione
Cosa vedere a Ronciglione se non il suo evento di maggiore portata? Il Carnevale ronciglionese è uno dei più antichi del nostro Paese e rappresenta una grande attrattiva per gli abitanti della Tuscia e non solo.
Le sue origini risalgono al carnevale romano del Rinascimento e del periodo Barocco.
In questa particolare occasione, ogni anno carri allegorici e gruppi mascherati sfilano per le vie del paese nei loro vestiti scintillanti per regalare un momento di spensieratezza e allegria a tutti i presenti.
Tantissimi gli eventi in programma durante le settimane di festa: dal Carnevale della notte al Corso di Gala fino ai tradizionali Nasi Rossi, gli adoratori di Bacco, che il lunedì prima di martedì grasso percorrono le vie di Ronciglione con i loro "pitali", cantando il loro inno al vino e forzando gli spettatori ad assaggiare i loro rigatoni al sugo serviti in un recipiente a forma di vaso da notte.