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5 migliori musei archeologici della Tuscia da vedere

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La Tuscia fu terra degli Etruschi; da Sutri, definita "Porta dell'Etruria" a Vulci, ultimo avamposto contro l'avanzata romana, ancora oggi è un susseguirsi di necropoli, tombe e tracce di un passato forte e presente nella storia di questo territorio.

Una storia che potete toccare con mano e conoscere più da vicino nei numerosi musei archeologici della Tuscia. In questo articolo ve ne consigliamo 5, per entrare in contatto con questo antico popolo così affascinante e progredito per l'epoca in cui visse.

Chiostro gotico e reperti etruschi al Museo Civico di Viterbo

Museo Archeologico Nazionale di Viterbo

Non resta molto della maestosa Rocca Albornoz che fu voluta nel XIV secolo dall'omonimo cardinale e che oggi ospita le sale del Museo Archeologico Nazionale di Viterbo.

Il museo dedica una particolare attenzione alla ricostruzione della vita quotidiana degli Etruschi e di alcuni loro edifici, riprodotti a grandezza naturale.

Al piano terra sono esposti i risultati degli scavi dell'Istituto Svedese nei siti di San Giovenale e di Acquarossa, risalenti al VII- VI sec. a.C.

Il primo piano è dedicato ai resti etrusco-romani di Ferento, vicino Viterbo, con la ricostruzione della scena del teatro decorata dalle statue delle Muse, e la presentazione del sito di Musarna, dove è stato rinvenuto un mosaico con iscrizione in etrusco di enorme valore e di grande importanza per gli studi in materia.

L'ultimo piano del museo è invece occupato dai corredi funerari dei più importanti centri dell'Etruria meridionale interna ed accoglie la tomba della biga etrusca emersa dagli scavi operati ad Ischia di Castro.

Reperti etruschi Viterbo

Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia

Il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia è ospitato all'interno di Palazzo Vitelleschi, risalente al 1400.

Esso raccoglie il materiale ritrovato nell'area della Civita, antico centro abitato della città di Tarquinia. Il museo ospita anche una parte della decorazione fittile del Tempio dell'Ara della Regina, e una serie di sarcofagi provenienti dalle necropoli della zona.

Da non perdere alcuni affreschi di particolare pregio, staccati dalle tombe decorate, come quella del "Triclinio" e quella delle "Olimpiadi". 

Museo Archeologico Tuscanese

Il Museo Archeologico Tuscanese è ospitato all'interno dell'ex Convento di Santa Maria del Riposo, complesso rinascimentale eretto nel XV secolo, con un chiostro arricchito da affreschi seicenteschi che raffigurano la vita e la storia di San Francesco.

Il museo conserva straordinarie testimonianze di sepolcri rinvenuti nella zona e in particolare arredi tombali delle famiglie Curunas e Vipinana, risalenti al periodo etrusco e romano.

Il piano terra accoglie i reperti delle tombe etrusche della necropoli Madonna dell'Olivo, e Carcarello, tra cui una serie di sarcofagi e alcuni suppellettili di cui gli etruschi facevano uso quotidiano.

Nelle sale del piano superiore sono invece esposti i reperti rinvenuti nelle necropoli di Pian di Mola, Ara del TufoScalette e abbracciano un ampio periodo temporale, dal III secolo a. C. all'età romana.

Museo Archeologico di Vulci

Nonostante le piccole dimensioni il Museo Archeologico di Vulci ospita reperti utili a ricostruire una parte della storia antica della Valle del Fiora.

Ospitato nel maestoso castello medievale della Badia, espone ricchi corredi ritrovati nelle tombe che attualmente fanno parte del Parco naturalistico archeologico di Vulci, nel territorio tra Canino e Montalto di Castro.

Castello della Badia, sede del Museo Archeologico di Vulci

Castello della Badia, sede del Museo Archeologico di Vulci

Essi sono disposti secondo un percorso che parte dall'età più antica, circa III millennio a. C., con i resti delle civiltà villanoviane, passa ai vasi etruschi in bucchero e termina con i reperti dell'epoca romana.

Museo Civico di Barbarano Romano

Numerose sono le necropoli rinvenute sul territorio di Barbarano Romano e del suo Parco Marturanum.

Molti dei reperti rinvenuti in queste necropoli, in particolar modo quella di San Giuliano, sono ospitati nel Museo Civico Archeologico di Barbarano Romano, inserito nel complesso architettonico di Sant'Angelo.

Il museo espone una serie di reperti che abbracciano un'ampio arco temporale, dalla preistoria al medioevo; di particolare interesse un obelisco funerario in tufo, alto oltre 3 metri e risalente all'età tardo-arcaica.