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Visitare Nepi: 5 cose da vedere nel paese della Tuscia famoso per l'acqua

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Il termine Nepi deriva dalla parola etrusca Nepa che significa "acqua". Ed è proprio l’acqua uno dei maggiori tesori della cittadina di Nepi, famosa in tutto il mondo per l'acqua minerale effervescente naturale che porta il suo nome. 

Due porte, Porta Romana e Porta Nica permettono l’accesso nella cittadina che custodisce varie attrazioni turistiche che vi consigliamo di scoprire attraverso una piacevole passeggiata nel suo centro storico.

L’antico acquedotto

L’acquedotto, ancora oggi in perfette condizioni, è stato realizzato da un team di architetti tra cui il geniale Giacomo Barozzi detto il Vignola, autore anche del magnifico Palazzo Farnese di Caprarola.

Antico acquedotto di Nepi

Antico acquedotto di Nepi

Vani allora furono i tentativi di far giungere l’acqua in città, finché all’inizio del XVIII secolo l’architetto Filippo Barigioni mise in opera il sistema delle grandi arcate ancora oggi visibili e che garantirono l’approvvigionamento idrico della cittadina.

Il Castello dei Borgia

Il Castello dei Borgia sorge sulla confluenza di due corsi d’acqua: il rio Puzzolo e il rio Falisco. Il Castello così come lo vediamo oggi è il risultato di lavori risalenti al XV secolo sulla base di roccaforti preesistenti e prende il nome dall'importante famiglia spagnola dei Borgia.

Fu infatti il cardinale Rodrigo, poi Papa con il nome di Alessandro VI, a volere per primo che i lavori iniziassero, alla fine del 1400.

Ingresso del Castello Borgia di Nepi

Ingresso del Castello Borgia di Nepi

Lo scenario è davvero suggestivo ed ogni estate si anima con una serie di appuntamenti di cultura musica e teatro che attirano numerosi visitatori da tutta la Tuscia e non solo.

In uno dei sotterranei, durante uno scavo, è stato rinvenuto un tratto di strada basolata romana e alcune altre tracce antiche, risalenti addirittura al III secolo a. C.

La Cattadrale o Duomo

Il magnifico Duomo di Nepi sorge probabilmente sui resti di un’antica cattedrale risalente al V secolo.

La struttura attuale risale invece al 1100 e ha subito numerose modifiche e rifacimenti nel corso dei secoli, come la ricostruzione della copertura dopo l’incendio del 1798.

La facciata della Cattedrale di Nepi

La facciata della Cattedrale di Nepi

L’affascinante cripta inferiore, che riporta alla mente quella del Duomo di Sutri, risale invece al primo periodo di costruzione e merita una visita.

Da non perdere a Nepi anche le chiese minori, di San Vito, di San Biagio, di San Pietro e della Madonna di Costantinopoli (anche detta Madonna dei matti).

Il Palazzo Comunale

L’edificio in cui sorge il Palazzo Comunale è uno splendido esempio di palazzo rinascimentale e come quello di Caprarola fu ordinato da un membro della Famiglia Farnese che affidò il progetto ad Antonio da Sangallo il Giovane.

La sua costruzione fu iniziata a metà del 1500, ma si poté dire terminata solo verso la fine del 1700.

Palazzo comunale di Nepi

Palazzo comunale di Nepi

Inglobata nell’arcata centrale del portico vi è la fontana realizzata dall’architetto Filippo Barigioni nel 1727, quando concluse i lavori dell'Acquedotto.

La Via Amerina

Fuori dal centro abitato, in direzione di Civita Castellana, è possibile lasciare la propria automobile e percorrere a piedi l’antica Via Amerina.

Questa via, costruita nel III° secolo a. C. ha inizio proprio nel territorio di Nepi, nei pressi della Valle del Baccano e terminava a nord di Gubbio, confluendo nella Via Flaminia.

Tratti della via Amerina sono visibili in località Tre Ponti, dove è ancora oggi visibile un imponente ponte romano attualmente in manutenzione.

Per concludere ti posso dire che visitare Nepi se ti trovi nella Tuscia ne vale veramente la pena. Perciò se ti trovi nei paraggi non lasciarti scappare l'opportunità di vedere il paese dell'acqua famosa in tutto il mondo.