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Onano

Il grazioso borgo a pochi passi dal Lago di Bolsena

  • Scopri la Tuscia Onano

    Onano è un centro di poco più di 1000 abitanti, che dista dal capoluogo Viterbo
    , circa 55 Km.



    Il paese sorge sui monti Volsini, nella parte settentrionale della provincia, su di un territorio che si trova al confine tra Lazio e Toscana.



    A pochi chilometri dal Lago di Bolsena e dalla riserva naturale, Onano è un piccolo borgo medievale con vicoli e piazzette molto suggestivi.



    L'economia del paese si basa principalmente sull'agricoltura, vocazione che il paese ha avuto sin dai tempi antichi. Alcuni reperti consentono infatti di affermare che già in epoca etrusca, questa zona era una ricca colonia agricola



    Tra i prodotti coltivati a Onano, ritroviamo sicuramente la lenticchia, da scoprire al meglio durante la sagra della lenticchia, uno degli eventi più interessanti legati a questo paese.



    L'antico borgo medievale è ricco di incantevoli scorci ed è dominato dal favoloso Palazzo dei Monaldeschi dell Cervara, oggi sede del Municipio.



    Onano però è anche natura. Tutto intorno all'abitato si estende una ricca distesa di verde, tra sentieri, campi coltivati, prati e boschi, che contribuiscono a rendere il panorama che si gode da Onano, veramente unico.

  • Cosa Vedere a Onano

  • Video di Onano

  • Storia di Onano

    Il territorio di Onano ha origini antichissime, risalenti addirittura all’ epoca preistorica, di cui alcuni ritrovamenti portano testimonianza.

    Successivamente, la zona venne abitata prima dagli Umbri ed in seguito dagli Etruschi.

    Anche dopo l’occupazione romana, la zona, una piccola isola etrusca, rimase a lungo indisturbata e le popolazioni che vi vivevano diedero vita a quattro gruppi di abitanti, che nel corso del tempo divennero quattro borghi.

    Dall’unione di questi quattro borghi, nacque il primo vero centro abitato di Onano, le cui prime notizie risalgono solo al periodo Medievale.

    Fino al XII d.C. infatti non si hanno notizie certe su Onano. Le uniche informazioni a nostra disposizione sono legate al fatto che le contrade del paese entrarono a far parte della Toscana Longobarda, divenuta feudo di proprietà della Contessa Matilde di Canossa. Dalla Contessa, il territorio venne ceduto nel 1077 alla Chiesa Romana, come molti dei suoi possedimenti.

    Le prime notizie ufficiali su Onano, si ebbero intorno al XII sec., su di un documento in cui si riportava che il borgo apparteneva al Conte Marcantonio di Montemarte.

    Onano venne coinvolto nei conflitti tra Guelfi e Ghibellini e per un certo periodo cadde sotto il dominio di Orvieto. Da questo momento in poi, il paese venne conteso tra la città umbra e il papato, a causa della sua posizione strategica fra Lazio e Toscana.

    Successivamente si alternarono le grandi famiglie nobiliari dei Monaldeschi ed in seguito, degli Sforza, che rimasero ad Onano per tutto il periodo rinascimentale.

    Il paese rimase della famiglia Sforza anche nel XVI secolo, nonostante i tentativi dei Farnese di annettere Onano al loro Ducato di Castro. Tuttavia nel Seicento tornò nuovamente alla Chiesa, a cui rimase fino a che nel 1871 non entrò a far parte del Regno d’ Italia.

  • Eventi Onano

    • Sagra della lenticchia di Onano: nella prima decade di Agosto, ad Onano si gusta la lenticchia, prodotto tipico di zona. Tanti eventi, stand gastronomici e musica dal vivo.
    • Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo: rievocazione storica della Passione di Cristo con processione e figuranti.
    • Festa di Primavera: a fine Maggio, si festeggia la Primavera con tanti stand gastronomici e spettacoli.
    • Presepe vivente: in occasione delle festività natalizie, ad Onano c’è una suggestiva rappresentazione del Presepe, con molti personaggi ed un'ambientazione veramente suggestiva.

    Scopri gli eventi in corso

  • Prodotti tipici di Onano

    • Lenticchia di Onano: Lenticchia tonda e molto saporita, dal colore marrone, la lenticchia di Onano, cresce molto bene nei terreni vulcanici della zona. Ottima da sola e come contorno.
    • Patata dell’alto Viterbese IGP: Qualità di patate a pasta compatta, ottima per la realizzazione di gnocchi, ma anche per essere consumata da sola.