My Cart

You have no items in your shopping cart.

Cart Subtotal: €0.00
Proceed to Checkout

View Cart

Le Chiese Romaniche di Tuscania

Viaggio tra le Chiese antiche di Tuscania.

  • Discover Le Chiese Romaniche di Tuscania

    Chiesa di San Pietro


    La Chiesa di San Pietro a Tuscania sorge sull'omonimo colle in cui probabilmente aveva sede l'acropoli etrusca.


    Il fronte della chiesa si affaccia su uno spiazzo erboso tra il Palazzo dei Canonici e le tre torri di difesa rimaste in piedi.


    Il portale maggiore e il grande rosone sono opera di un romano di scuola cosmatesca, proprio come nel caso della facciata del Duomo di Civita Castellana.


    Il portale è costituito da tre rincassi con colonne lisce, capitelli e archivolti, mentre intorno alla porta è presente una cornice in marmo con decorazioni a mosaico.


    L'interno della chiesa è diviso in tre navate: su quella centrale è presente un pavimento cosmatesco risalente alla prima costruzione. Dalle navate di destra e di sinistra si accede invece alla critpa sottostante.


    Purtroppo la maggior parte della decorazione pittorica è andata perduta e alcune statue e dettagli sono stati distrutti durante il terribile terremoto del 1971.


    Chiesa di Santa Maria Maggiore


    La Chiesa di Santa Maria Maggiore sorge alle pendici del colle di San Pietro che ospita l’omonima chiesa.


    La Chiesa fu consacrata il 6 ottobre 1206 e ha vissuto secoli di storia che la hanno profondamente segnata.


    Le decorazioni della facciata con i suoi tre portali finemente decorati e il grande rosone centrale, per esempio, mostrano una grande varietà di decorazioni e numerosi interventi, forse conseguenti ai diversi terremoti che hanno colpito negli anni questo territorio


    Staccata dalla chiesa sorge la torre campanaria di cui rimangono l'alto basamento e due ordini di finestre separati da lesene e file di archetti ciechi.


    L'interno, a pianta basilicale con tetto a capriate, è a tre navate divise da sei campate.


    L'abside è percorsa da un affresco duecentesco di scuola romana con influssi bizantini raffigurante i Dodici Apostoli; nel presbiterio, sull'arco dell'abside, è dipinto il Giudizio Universale attribuito a Gregorio e Donato D'Arezzo.