Bagnoregio è famosa in tutto il mondo per Civita di Bagnoregio, meglio nota come “la città che muore”.
Dopo un periodo di abbandono, Civita di Bagnoregio è infatti diventata, un po’ come accaduto per Calcata, un centro di grande interesse turistico.
Ogni anno qui arrivano migliaia di visitatori, incuriositi dalla sua storia e dalla sua conformazione geologica che la rende unica al mondo.
Civita di Bagnoregio un tempo era collegata al comune di Bagnoregio di cui fa parte, da una lingua di terra attraversata da un’antica strada che collegava la zona del Tevere con il Lago di Bolsena.
Le erosioni del terreno argilloso circostante, ricco di corsi d’acqua, e il terremoto del 1695, hanno fatto crollare quel terrapieno, dando origine alla famosa Valle dei Calanchi che ancora oggi ammiriamo e sulla quale si staglia il ponte in cemento armato ad esclusivo uso pedonale che ad oggi rappresenta l’unico modo per raggiungere Civita di Bagnoregio.
Ancora oggi il terreno su cui sorge Civita di Bagnoregio è vittima di frane ed erosioni continue che mettono a rischio la stabilità di questo tesoro della Tuscia, che merita invece di essere preservato con tutte le nostre forze.
