Civita di Bagnoregio, la suggestiva "città che muore" è diventata, soprattutto in questi ultimi anni, una delle mete più gettonate del turismo in Tuscia.
Migliaia di visitatori affollano ogni anno i vicoli di questo splendido paese. Turisti affascinati ed incuriositi dallo splendore di questo luogo e dalla sua storia.
Le continue erosioni del terreno argilloso che la circonda e il terremoto degli anni Sessanta, hanno fatto crollare un terrapieno, dando origine alla famosa Valle dei Calanchi. Un ponte di cemento, che si staglia sulla Valle è l'unico modo per raggiungere Civita di Bagnoregio.
Il terreno su cui sorge questa particolarissima cittadina è ancora soggetto ad erosione e purtroppo questo fenomeno continua a mettere a rischio la stabilità e quindi la sicurezza di questo tesoro della Tuscia.
Per questo motivo occorre intervenire e cercare di salvaguardare per quanto possibile, Civita di Bagnorgio, un paese unico nel suo genere. La Regione Lazio ha voluto chiedere il riconoscimento di questo paese come Patrimonio dell' Unesco. Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha esposto nella Sala conferenze dell' Associazione Civita, tutto il percorso necessario per sostenere la candidatura di Civita di Bagnoregio come Patrimonio dell' Unesco.
Una realtà dalla storia e dalla conformazione così particolare deve essere sostenuta in tutto. Storia medievale e paesaggi naturalistici di incredibile bellezza, fanno da contorno a questo particolarissimo paese. La sua candidatura come patrimonio dell' Unesco, non giunge quindi a caso. Un realtà così unica nel suo genere deve essere valorizzata e tutelata, per poter essere goduta da tutti anche in futuro.
Facciamo quindi un enorme in bocca al lupo a Civita di Bagnoregio per la sua candidatura!