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Villa Savorelli: una visita nel Parco Regionale di Sutri

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Sutri è una deliziosa cittadina che nasce su di un imponente promontorio tufaceo. La sua storia ha origini molto antiche ed è spesso legata alla cultura etrusca.

Dopo avervi mostrato 5 Cose da fare nel paese degli etruschi, appunto Sutri, oggi ci vogliamo soffermare su uno dei palazzi più suggestivi e monumentali della Tuscia: Villa Savorelli.

Un pò di storia...

Villa Savorelli, nasce inizialmente come residenza di campagna di una famiglia fiorentina, gli Altoviti. Nel XVI secolo, la sua struttura originaria, era quindi piuttosto modesta in termini di dimensioni.

Successivamente, la proprietà viene ceduta dagli Altoviti (1629) al marchese Giovanni Battista Muti Papazzurri, che diventa erede universale delle proprietà degli Altoviti. Fu il marchese che iniziò a pensare e realizzare una serie di interventi, che diedero poi nuovo vigore e imponenza alla struttura di Villa Savorelli.

Per prima cosa, fu realizzato un vero e proprio ingrandimento della proprietà, verso il "Castello di Carlo Magno" e l'anfiteatro. In un tempo successivo si dedicò anche alla riedificazione della Chiesa e ad un nuovo ampliamento della Villa.

Intorno alla metà del Settecento, subentrarono ai Muti - Papazzurri, i conti Savorelli di Forlì, che saranno proprietari di Villa Savorelli fino al 1944, periodo nel quale la villa venne incendiata dalle truppe tedesche, durante la II Guerra Mondiale.

Dopo questa piccola parentesi negativa, al termine del conflitto, la Villa venne venduta interamente alla famiglia degli Staderini. La famiglia romana si occupò di ricostruire tutta la villa ormai distrutta, dandole nuovo lustro e gloria.

Verso la fine degli anni '80, la Villa e l'intero complesso, divennero proprietà del Comune di Sutri.

La struttura di Villa Savorelli

Villa Savorelli presenta una pianta regolare, la cui facciata principale affaccia sullo splendido giardino all'italiana, realizzato con siepi di bosso disposte a labirinto.

Le sue proporzioni sono lineari e la sua facciata principale, possiede linee semplici ma eleganti. Lo stemma degli Altoviti sovrasta la facciata, che si presenta divisa in due sezioni. La prima sezione è definita da una grande cornice che corre lungo tutto il perimetro della Villa e da 4 finestre incorniciate per ogni piano. La seconda, nella parte inferiore, quella presente sotto la grande cornice, presenta 2 finestre e la splendida porta, anch'essa incorniciata.

All'interno, gli spazi, di pianta quadrata si distribuiscono su 3 piani e seminterrato. Attualmente questi locali sono utilizzati per lo svolgimento di eventi e come sede del Parco Regionale dell' Antichissima città di Sutri.

Sutri Villa Savorelli

La Chiesa della Madonna del Monte

All'interno del complesso immobiliare di Villa Savorelli, ritroviamo una deliziosa chiesetta, la Chiesa della Madonna del Monte. Si ritiene che la costruzioni risalga al XIII secolo.

Anche questa fu inizialmente di proprietà della famiglia Altoviti e successivamente passò alla famiglia Muti Papazzurri nel XVII secolo. Fu proprio in questa occasione che il Marchese Giovanni Battista Muti Papazzurri, decise di incaricare l' Architetto Sebastiano Cipriani, di effettuare una vera e propria ristrutturazione della Chiesa.

In particolare venne aperto il vano absidale, su cui fu posto l'altare maggiore e vennero realizzate anche le due cappelle laterali. Fu costruita una facciata piuttosto importante, con due torri campanarie e una struttura verticale. Tutto questo per conferire più imponenza alla Chiesa e fare in modo che fosse bene visibile dalla città.

I lavori terminarono con la decorazione delle volte del soffitto, ad opera di Gaetano Sardi.

chiesa santa maria del monte

 

Il Giardino all'italiana di Villa Savorelli

Delizia di molte delle ville, palazzi e residenze della Tuscia, sono proprio i giardini all'italiana. Esempi concreti in cui l'architettura si fonde completamente con la natura, per un effetto davvero incredibile. La geometria è l'elemento che caratterizza il giardino all'italiana, un ordine preciso e corretto, in cui ogni elemento si trova in un posto bene definito, per creare un senso di regolarità ed eleganza.

Aiuole e elementi artistici, come fontane e statue, vengono posizionati in modo simmetrico, preciso ed ordinato.

A Villa Savorelli, è possibile vedere un chiaro esempio di giardino all'italiana, dotato di veri e propri monumenti vegetali, che disegnano forme precise, come lo stemma dei Savorelli. Statue ed arredi in peperino, fanno da cornice a siepi di alloro e bosso.

Elementi naturali come siepi e piante, si fondo perfettamente con tutti gli arredi in peperino. Anche la fontana presente al centro dei due parterre di ingresso, realizzata dallo scultore Alfredo Biagini, si confonde e si fonde con tutta l'architettura verde presente.

Un giardino da visitare e da vivere sopratutto con la bella stagione, ma non solo...

Il Castello di Carlo Magno

Nella proprietà legata a Villa Savorelli, è presente il Castello di Carlo Magno, un edificio dal fascino suggestivo a cui sono legate molte leggende. Si pensa infatti che il suo nome derivi proprio da un soggiorno che il Sovrano face in questi luoghi, mentre si stava recando a Roma, per essere incoronato Imperatore

Tuttavia l'edificio, composto da blocchi di tufo, è databile intorno al XIV secolo. Ci riporta traccia della struttura un inventario dei beni dell' Ospedale del Santo Spirito in Sassia, risalente al 1367, in cui veniva riportata appunto la presenza di un "palatium comitis Anguillarie".

Attualmente l'edificio è di proprietà della famiglia Staderini

Perché visitare Villa Savorelli

Mettiamo un weekend di sole, in cui la voglia di allontanarsi dalla città diventa sempre più forte. Tante volte non sappiamo dove andare, cosa vedere. Siamo alla ricerca di luoghi particolari, che ci diano emozione. Sutri è uno di questi, una deliziosa cittadina tutta vivere. Se non sai da dove cominciare a visitare Sutri, pensa a Villa Savorelli, con il suo giardino all'italiana, la sua architettura, la sua storia.

Secoli e anni di avvenimenti, hanno visto Villa Savorelli, nascere, morire, risorgere ed evolvere, in contesti sempre differenti, che hanno saputo arricchire e valorizzare le sue bellezze. La storia etrusca, le leggende di antichi cavalieri, i Papi e i grandi personaggi di passaggio, hanno contribuito a rendere ancora più affascinante la costruzione, che ora più che mai rappresenta un connubio unico di architettura e natura.

Per scoprire altre bellezze della Tuscia, visita la sezione Arte e Cultura oppure la sezione Natura.