Il lago di Bolsena oltre a magnifici paesaggi offre delle specie ittiche molto apprezzate in cucina. Uno dei pesci più pescati del lago e che si può assaggiare in molti ristoranti della zona è il coregone.
Noto anche come “spigola di lago” è la specie più diffusa nel lago di Bolsena e rappresenta ben il 50% del totale del pesce pescato.
Anche se non è una specie autoctona si è adattata benissimo grazie alle basse temperature dell’acqua, piuttosto costanti durante tutto l’anno, e alla grande disponibilità di fitoplancton di cui si nutre.
Caratteristiche Enogastronomiche
Il coregone ha un colore argentato con dei riflessi verdi ed azzurrini sui fianchi, mentre è quasi totalmente bianco nel ventre.
Vive la maggior parte del tempo in gruppo e si trova solitamente tra 1-2 metri dalla superficie fino ad un massimo di poche decine di metri di profondità.
Nei laghi italiani la taglia minima di cattura è di 30 cm e può essere pescato per tutto l’anno ad eccezione di un mese che va da fine dicembre fino a fine gennaio in quanto è il periodo di riproduzione.
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Storia
Il coregone non è un pesce autoctono italiano ed è stato introdotto nei laghi italiani alla fine del 1800 in seguito a interventi di ripopolamento fatti dal Ministero dell’Agricoltura.
Nel lago di Bolsena per la prima volta nel 1891 vennero immessi migliaia di avannotti ed in poco tempo questi pesci si adattarono perfettamente.
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